Resoconto assemblea di luglio 2013

Sarà il caldo (finalmente), sarà che non c’è più la preoccupazione per la riuscita della festa DFS (perché è riuscita benissimo!), ma l’assemblea di martedì 9 luglio si è aperta con un clima leggero e già vacanziero. Buona anche la presenza di volti nuovi, interessati alle attività di Gasolo.

Passando all’ordine del giorno:

1.       Revisione dei listino di Altromercato. Renato, referente degli acquisti di prodotti Altromercato, ha spiegato come il piccolo gruppo di lavoro abbia realizzato la revisione del listino, resasi necessaria perché i prodotti in listino erano numerosissimi si sono seguiti 4 criteri principali per individuare i prodotti da mantenere:

-          Prodotti provenienti solo da zone ex-coloniali (sono stati tolti prodotti, come il miele, che si possono reperire anche da produttori locali o comunque nazionali)

-          Prodotti biologici (sono stati tolti i prodotti senza certificazione biologica)

-          Prodotti che abbiano subito poche trasformazioni (prodotti come i biscotti contengono solo alcuni ingredienti provenienti da paesi ex-coloniali, inoltre la maggior parte della trasformazione avviene qui in Europa)

-          Prodotti che non si sovrappongano con quelli di altri listini

Si organizzerà inoltre un incontro con la Cooperativa Pace e Sviluppo (che gestisce gli acquisti per Altromercato) per approfondire la conoscenza del sistema “equo e solidale”.

2.       Resoconto dell’incontro del 20 giugno delle associazioni locali promosso dalla Pro Loco. Andrea  riporta che l’obiettivo era quello di cercare di coordinare le associazioni in quanto, nonostante esista già una figura preposta all’interno dell’Amministrazione comunale, risulta che ancora si agisca senza un vero e proprio coordinamento. Il direttore dell’AIAF ha proposto la stesura di un documento, da far firmare a tutte le associazioni, per richiedere all’Amministrazione di incaricare una persona competente che funga da “direttore artistico” di tutte le iniziative che si svolgono nel territorio comunale. A breve questo documento verrà mandato a tutte le associazioni presenti, Gasolo incluso.

3.       Luogo per lo smistamento delle arance. Andrea ha comunicato che è ancora presente il problema dello smistamento delle arance: non possiamo più usufruire del capannone che utilizzavamo gli scorsi anni, dunque si rende necessario cercare uno nuovo (gasisti indagate!).

4.       Proposta di Teresa del Gruppone Missionario. La festa Dire, Fare, Scambiare ha suscitato l’interesse anche del Gruppone Missionario che ha chiesto il nostro contributo nel proporre e condurre alcuni laboratori in una mattinata tra il 1° e 13 agosto presso il campo di lavoro e riflessione che hanno organizzato.

5.       Resoconto analisi listini Biotekno e Tea Naturae. Come per il listino di Altromercato, anche i listini dei detergenti di entrambe le ditte fornitrici sono stati revisionati: l’analisi è stata più semplice, visto che erano già stati ridotti lo scorso anno, dunque si sono solo apportate poche modifiche. È stata proposta e approvata una nuova tempistica degli ordini: d’ora in poi gli ordini saranno due l’anno per ciascuna ditta e alternati (indicativamente: Marzo Tea Nature, Giugno Biotekno, Settembre Tea Naturae, Dicembre Biotekno).

6.        Proposta di acquisto carne di CampoVerde. La cooperativa CampoVerde di Castelfranco aprirà a breve un punto vendita a Monfumo dove venderà carne e ci ha proposto l’acquisto dei loro prodotti. Visto che però che l’interesse dei gasisti è rivolto principalmente all’acquisto di frutta e verdura abbiamo chiesto la loro disponibilità a ordinare questi prodotti e poterli ritirare a Monfumo. La cooperativa si è resa molto disponibile per cui è sufficiente individuare un referente che si occupi della raccolta degli ordini che verranno poi trasmessi a CampoVerde che si occuperà di smistare e consegnare i prodotti direttamente presso il nuovo punto vendita.

7.       Bacche di Goji. Mirco D’Incà ha mandato a Gasolo una mail per proporre l’acquisto in comune di Bacche di Goji, non abbiamo ancora sufficienti conoscenze sul prodotto (provenienza, coltivazione, trattamento economico dei produttori locali, proprietà effettive dei frutti, etc.) tali da consentire di aprire un ordine di tale prodotto.