giovedì 10 ottobre 2013

Assemblea di ottobre 2013

L'assemblea di ottobre si è aperta con la presentazione del campionario di 'Risorse Future', un'azienda italiana che produce calzature ecologiche in canapa e sughero (qui ulteriori info). E' stato deciso, visto l'interesse tra i gasisti presenti, di invitare Risorse Future al prossimo mercatino GASolo di abbigliamento e calzature.

Quindi si è passati a concludere la valutazione, iniziata durante l'assemblea di settembre, dei prodotti Frescolat e del latte di riso germogliato BioSuRice. Avendo esaminato la scheda tecnica del latte di riso che dimostra oggettivamente la buona qualità del prodotto e confortati dal positivo test di assaggio di latte e formaggi di numerosi gasisti, abbiamo deciso di fare un ordine di test. La referente del latte vegetale Cristina si coordinerà con Omar, che ha proposto il nuovo fornitore, per gestire l'ordine.

Sbrigate poi alcune formalità (destino della rimanenza di cassa degli ordini di agrumi 2012 e partecipazione al bando del gruppo Pari Opportunità di Asolo),è stata data la parola a Claudio Mistura che ha illustrato i dettagli della sua proposta relativa all'acquisto di cartaigenica e salviette prodotte da Lucart riciclando le confezioni in Tetrapack. Anche in questo caso l'assemblea ha deciso di fare un primo ordine di test, in collaborazione con il GAS del Grappa e altri GAS della zona.

La proposta di Campoverde di acquistare carne non ha suscitato interesse (si sa, i gasisti generalmente non sono grandi carnivori), mentre la possibilità di ritirare la verdura a Monfumo piuttosto che a Castelfranco è stata ben accolta.  

Edward ed Enrico hanno poi descritto e illustrato con qualche foto la loro visita ad un nuovo potenziale fornitore di riso della zona di Verona; non sono emersi però elementi di giudizio che giustifichino l'interruzione del rapporto con l'attuale fornitore, per cui l'assemblea ha deciso di continuare a fornirsi da Remo Falavigna.

Omar e Oscar hanno quindi spiegato la loro partecipazione al progetto GestiAlpestri, finalizzato a produrre verdure biologiche nel feltrino, un territorio lontano da fonti di inquinamento e quindi, in qualche misura, garanzia di salubrità. 

Infine Ruggero, fornitore delle farine, ha presentato Toni Andriolo, un agricoltore di Cavaso del Tomba dal quale inizieremo a fornirci di farina di grano khorasan (non chiamatelo Kamut...).

Andrea