mercoledì 23 settembre 2015

Autoproduzione farine GASolo

Uno dei progetti GASolo in corso si sta concretizzando in questi giorni con la macinatura dei cereali acquistati dai gasisti via ordine Gestigas chiuso qualche giorno fa. Ma facciamo un passo indietro...
Nell'ottica di costituire una filiera corta dei cereali antichi della pedemontana e dintorni, già l'autunno scorso GASolo ha coinvolto due soci agricoltori, Antonio Andriollo e Giovanni Ballestrin, dei quali stiamo sostenendo il lavoro e la passione per l'agricoltura naturale, chiedendo loro (ed ottenendolo) di seminare cereali di vecchie varietà da coltivare con metodi bio. La coltivazione è andata abbastanza bene e la trebbiatura di quest'estate ha dato una certa quantita di grani di grano tenero gentil rosso, bologna, khorasan  ed orzo, quantità non sufficienti però a soddisfare il fabbisogno annuale di farine dei gasisti, per cui sono stati individuati altri 2 fornitori fidati della zona (Evelino Signori e Daniela Pastega) per integrare l'offerta di grani.
E fino a qui è storia passata.
Ora viene la parte divertente del progetto: la macinatura!
Grazie alla disponibilità e all'impegno di Ruggero Zamattia e Giovanni Ballestrin, che hanno acquistato un piccolo mulino a pietra, modificato per renderlo adatto alle esigenze di macinatura continuativa imposte dalla quantità rilevante di farina richiesta dai gasisti e infine reso disponibile ai gasisti stessi, siamo ora in grado di produrre le nostre farine. Lo si farà nei prossimi 2 fine settimana per mezzo del lavoro di un gruppo di gasisti che, coordinati da Ruggero, si occuperanno di lavare, far asciugare, macinare i grani per poi confezionare i vari tipi di farine nelle varie gradazioni di raffinazione.
La partecipazione ai lavori di quanti più gasisti possibile è auspicabile, oltre che necessaria, considerato che sarà anche un'occasione per acquisire 'sul campo' tante utili informazioni sulle proprietà delle farine, oltre a incontrarsi con altri gasisti e scambiare qualche chiacchiera.

Come deliberato dall'assemblea di settembre, il prossimo passo nella costruzione della filiera corta dei cereali antichi della pedemontana consiste nell'affidare agli agricoltori del progetto una quantità di grano tenero Verna (vecchia varietà dell'appennino) al fine di riprodurre il seme per gli anni venturi e fare produzione per l'estate 2016. A breve pubblicheremo un apposito post che descriverà dettagliatamente il regolamento di affidamento dei semi.