sabato 20 giugno 2009

Consiglio Direttivo del 19 giugno 2009

Fra gasisiti che ritiravano la propria parte di detergenti ecologici è iniziato il direttivo di venerdì, e come da O.D.G. abbiamo incontrato Francesca, la coordinatrice dei Centri Estivi di Asolo, con la quale abbiamo riflettuto sulla possibilità di 'animare' qualche mattinata di luglio dei bambini iscritti.
Sono emerse alcune idee - fare il pane, la pasta, un dolce oppure portare i bambini a visitare una fattoria didattica o i campi del nostro fornitore di verdura - e a breve metteremo a punto i dettagli per intrattenere questi 60 (!) ragazzini delle elementari.
In attesa della delegazione del Comitato Primavera di Maser abbiamo poi fatto un pò il punto della situazione circa la partecipazione alle attività del GAS, in termini di presenza alle assemblee, contributo allo smistamento della merce in arrivo, organizzazione delle iniziative, degli ormai più di 50 soci gasisti. La conclusione, per farla breve, è che la partecipazione va incoraggiata (e soprattutto tra i nuovi soci), per non caricare troppo di òneri i soliti volenterosi, che però ora si trovano a dover gestire un numero di gasisiti quintuplicato in un anno.

Buona parte della serata è stata poi dedicata all'incontro con il Comitato Primavera, nato per contrastare il progetto di ampliamento dell'azienda di smaltimento rifiuti Marcon di Maser.
Non nascondo che i loro racconti, le carte, le foto che hanno portato documentano una situazione a dir poco allarmante che ci troviamo a pochi chilometri dalle nostre case: nel corso della prossima assemblea verranno passate tali informazioni a tutti i soci e penseremo che posizione prendere in merito come GASolo e come dare supporto al Comitato.

Ha destato un certo interesse una mail inoltrataci da un membro di una altro GAS che suggeriva di riflettere sullo stato dell'arte del mondo dei gruppi di acquisto, poichè pare che alcuni si definiscano Solidali senza però avere consapevolezza di cosa esattamente significhi. Dato che noi ci teniamo a esserlo (solidali) abbiamo pensato a come tenerlo bene a mente e farlo presente ai nuovi soci.

Infine, considerati i tempi di crisi economica che corrono, alcuni consiglieri hanno proposto di valutare la possibilità di istituire un servizio di microcredito oppure una banca del tempo all'intero dei soci, cercando così di dare supporto, per quanto limitato, ad eventuali soci in difficoltà.

Nessun commento: