giovedì 7 giugno 2012

Cambieresti (parte 8) - Energia

Riprendiamo la rubrica cambieresti dopo la pausa e gli spazi concessi alla festa "Dire, fare, scambiare...", e riprendiamo con un argomento tutto nuovo che è l'energia partendo da ciò che possiamo fare nel nostro piccolo con gli elettrodomestici casalinghi.

PRODUZIONE ENERGETICA

Quando parliamo di “energia domestica” intendiamo quella che si utilizza nelle case, cioè la somma dell’energia utilizzata per il riscaldamento e per la corrente elettrica. L’energia domestica assorbe il 18% del fabbisogno energetico nazionale ed è responsabile del 27% delle emissioni inquinanti. Con alcuni semplici accorgimenti si può risparmiare fino al 50% dell’energia domestica che consumiamo.
COSA POSSO FARE?
RISPARMIARE ENERGIA IN CASA
Nelle nostre case ci sono molti elettrodomestici e ognuno di questi consuma energia. È quindi importante leggere l’etichetta energetica al momento della scelta d’acquisto e preferire quelli a minor consumo. Va posta attenzione inoltre alla scelta di elettrodomestici robusti e riparabili, che durano più a lungo e si evita così una parte dei costi di smaltimento. Su questo ultimo punto,
è buona norma informarsi sulla disponibilità a ritirare l’usato da parte del negozio presso il quale si acquista il nuovo. Con le attenzioni generali di cui abbiamo accennato e quelle che seguono, specifiche per la manutenzione e l’utilizzo di ogni apparecchiatura, possiamo ridurre dal 30% al 50% il consumo di energia domestica.
ENERGIA E CLIMA
Il 90% del fabbisogno energetico mondiale viene attualmente coperto dall’utilizzo di combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturali): bruciare queste sostanze per produrre energia significa immettere nell’atmosfera quantità enormi di anidride carbonica (CO2), uno dei gas maggiormente responsabili dell’effetto serra. Altri gas serra sono: metano, protossido di azoto (le cui emissioni sono legate soprattutto alle pratiche agricole e zootecniche intensive), i clorofluorocarburi (gas usati per la refrigerazione o come propellenti spray), il vapore acqueo. Per misurare insieme emissioni di gas serra diversi si utilizza l’unità di misura eCO2 (leggi CO2 equivalente). Una tonnellata di protossido di azoto, ad esempio, equivale a 310 tonnellate di eCO2. La particolarità dei gas serra è quella di essere trasparente ai raggi solari, ma allo stesso tempo di trattenere il calore (sotto forma di raggi infrarossi) nella parte bassa dell’atmosfera,
determinando in questo modo un aumento della temperatura media sulla superficie terrestre. I climatologi hanno opinioni diverse rispetto alle previsioni temporali, ma tutti concordano nel dire che un aumento anche di 1-2 gradi avrà pesantissimi effetti per l’ecosistema terrestre:
aumento del livello dei mari con conseguenti inondazioni; scioglimento dei ghiacci perenni, aumento della desertificazione; perdita di terreni coltivabili; aumento di eventi atmosferici distruttivi; estinzione di specie animali e vegetali. Il settore produttivo contribuisce per il 55% mentre i settori residenziale, terziario e trasporti si dividono, in parti grosso modo, uguali il
restante 45% delle emissioni. Come affrontare il problema? Considerato che più della metà dell’energia che produciamo viene persa, sprecata o usata impropriamente, la prima cosa da fare è quella di cominciare ad utilizzare gli strumenti di cui già oggi disponiamo per ridurre gli
sprechi. Le grandi scelte strategiche vanno certamente fatte a livello politico, ma nel nostro piccolo, in casa, a scuola, in ufficio, possiamo fare molto già solo mettendo in pratica piccoli accorgimenti quotidiani. Guadagneremo così sulle bollette, ma anche in salute e tutela dell’ambiente.
LA LAVATRICE
In Italia le lavatrici consumano il 25% dell’energia elettrica impiegata per usi domestici e ogni anno producono emissioni inquinanti pari a 7 milioni di tonnellate di CO2, 65.000 tonnellate di anidride solforosa (SO2), 20.000 tonnellate di ossidi di azoto (NOx).
Al momento dell’acquisto...
• è preferibile scegliere modelli ad alta efficienza (es. con sistema di lavaggio a pioggia, o con riutilizzo dell’acqua di lavaggio), che impiegano meno acqua e quindi anche meno energia per scaldarla (dal 30 all’80% in meno) e meno detersivo;
• accertarsi che l’apparecchio abbia il marchio IMQ di qualità o un altro marchio europeo di garanzia;
• maggiore risparmio è ottenibile con i modelli a doppio allacciamento, che dispongono dell’allacciamento sia per l’acqua fredda che per quella calda. Questi apparecchi non hanno necessità di riscaldare l’acqua attraverso resistenza elettrica interna, e dunque consumano molta meno energia: una lavatrice a doppio ingresso è circa 10 volte più efficiente di una in classe A (consumo 0,15 kWh per lavaggio);
• prima dell’acquisto verificare che il filtro sia facile da pulire, vi sia un programma economizzatore o a mezzo carico, e un termostato regolabile;
• tenere inoltre presente che i modelli “lava e asciuga” sono comodi ma consumano molta energia;
• ove possibile, dotarsi di servizi collettivi di lavanderia. 50 lavatrici piccole sono meno efficienti e hanno costi di gestione molto maggiori di 5 lavatrici grandi.
Per una corretta manutenzione...
• pulire frequentemente il filtro e le vaschette del detersivo;
• utilizzare prodotti anticalcare (meglio il bicarbonato di sodio) o dispositivi per ‘addolcire’ le acque più dure che richiedono un’elevata quantità di detersivo e costose manutenzioni della lavatrice.
E, nell’utilizzo…
• evitare il prelavaggio ove i capi non risultino eccessivamente sporchi;
• avviare la lavatrice solo a pieno carico (o ricorrere, in alternativa, al tasto economy, tenendo comunque presente che mezzo carico non equivale a mezzo consumo);
• diminuire la quantità di detersivo rispetto a quanto consigliato dalle case produttrici;
• collegare ove possibile un tubo dell’acqua calda alla lavatrice, riducendo così del 20% i consumi di elettricità e detersivi;
• lavare il più possibile a bassa o media temperatura (30° - 60° C);
• limitare l’uso dell’asciugatrice o del ciclo di asciugatura della lavatrice ai casi indispensabili: il sole è gratis e non inquina;
• preferire il lavaggio nelle ore serali o notturne, quando il carico della rete elettrica è minore.
Valutazione dei costi di energia elettrica per un anno di consumo (costo di un kWh: euro 0,18):
Classe Consumo kWh/anno Costo energia elettrica/anno (euro/a)
A inferiore a 247 inferiore a 44.5
B 247-299 44.5 - 53.8
C 299-351 53.8 - 63.2
D 351-403 63.2 - 72.5
E 403-455 72.5 - 81.9
F 455-507 81.9 - 91.3
G superiore a 507 oltre 91.3

Arrivederci alla prossima puntata con il resto degli elettrodomestici
Ciao Claudio

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