giovedì 28 giugno 2012

Cambieresti (parte 9) - Energia

LA LAVASTOVIGLIE
Una lavastoviglie consuma in media 20-30g di detersivo, e 1,5-2 kWh, In un ciclo di lavaggio a 65°C, provocando l’emissione di circa 1kg di CO2. In Italia i consumi energetici delle lavastoviglie rappresentano il 5% dei consumi di energia elettrica per uso domestico.
Al momento dell’acquisto…
• scegliere modelli ad alta efficienza (es. con sistema di lavaggio a pioggia, e riutilizzo dell’acqua di lavaggio): a parità di prestazioni, una lavastoviglie ad alta efficienza impiega meno acqua e quindi anche meno energia per scaldarla;
• accertarsi che l’apparecchio abbia il marchio IMQ di qualità o un altro marchio europeo di garanzia: ad esempio il marchio ecolabel indica un consumo massimo per
stoviglia di 0,25 kWh e 1.85 litri di acqua, garantendo la massima efficienza nel lavaggio e nel risciacquo;
• evitare i modelli “lava e asciuga”: comodi ma altamente energivori;
• preferire macchine con tasto BIO per il funzionamento con detersivi privi di fosforo (che è molto inquinante);
• verificare che il filtro sia facile da pulire, vi sia un programma economizzatore o a mezzo carico, e un termostato regolabile.
Per una corretta manutenzione...
• pulire frequentemente il filtro;
• assicurarsi che i forellini dei bracci rotanti non siano ostruiti;
• mettere regolarmente il sale nell’apposito contenitore affinché l’impianto di decalcificazione rimanga efficiente.
E nell’utilizzo…
• azionare solo a pieno carico;
• evitare il ciclo intensivo a massima temperatura che comporta consumi eccessivi (l’80% dell’energia viene impiegata da queste macchine per scaldare l’acqua);
• adottare il ciclo economico o rapido a temperatura più bassa (50°C massimo);
• rinunciare all’asciugatura con aria calda: è sufficiente aprire lo sportello e lasciare che le stoviglie si asciughino da sole, si risparmierà il 45% di energia elettrica su un ciclo completo;
Valutazione dei costi di energia elettrica per un anno di consumo (considerando 220 lavaggi annui per un carico di 12 coperti e un costo per un kWh di euro 0,18):
Classe Consumo kWh/anno Costo energia elettrica (euro/a)
A inferiore a 232 inferiore a 41.8
B 232-276 41.8 - 49.7
C 276-319 49.7 - 57.4
D 319-363 57.4 - 65.3
E 363-407 65.3 - 73.3
F 407-450 73.3 - 81
G superiore a 450 oltre 81

IL FRIGORIFERO
Il frigorifero è l’unico elettrodomestico a dover rimanere acceso giorno e notte: è perciò quello che consuma più di tutti gli altri. Inoltre la maggior parte dei frigoriferi
contiene, nei circuiti di raffreddamento, gas responsabili dell’assottigliamento della fascia di ozono atmosferico (Cfc, Hcfc) o gas serra (Hcf ).
Al momento dell’acquisto…
• l’apparecchio deve avere il marchio IMQ di qualità o un altro marchio europeo di garanzia;
• preferire i “greenfreeze” che non contengono Cfc, Hcfc, Hfc: i costi di esercizio sono inferiori di quelli normali;
• scegliere la capacità e le caratteristiche tecniche del frigorifero in base alle reali esigenze del nucleo familiare: 100-150 litri per una persona; 220-280 litri per due
persone; 300 litri e oltre per più di quattro persone.
Per una corretta manutenzione...
• situare il frigorifero lontano dalle fonti di calore (fornelli, termosifoni, lavastoviglie) e ad almeno 10 cm dalla parete posteriore per assicurare la ventilazione della serpentina;
• pulire periodicamente la serpentina posta sul retro dell’apparecchio: l’accumulo di polvere fa aumentare i consumi perché non consente un buon raffreddamento;
• controllare periodicamente le guarnizioni di gomma delle porte (un metodo semplice è quello del foglietto di carta: se il foglietto di carta non rimane incastrato quando si chiude la porta significa che le guarnizioni sono da sostituire);
• sbrinare il freezer quando lo strato di ghiaccio supera i 5 millimetri, altrimenti i consumi aumentano anche oltre il 30%; preferire i frigoriferi con lo sbrinatore automatico:
• lavare il frigorifero staccando preventivamente la spina.
E nell’utilizzo…
• aprire poche volte al giorno per un tempo il più breve possibile;
• regolare il termostato a seconda della temperatura dell’ambiente e secondo le indicazioni del costruttore: una temperatura troppo bassa (sotto i 3°C) fa aumentare
i consumi anche del 10-15% senza migliorare la conservazione dei cibi
• non introdurre alimenti caldi o liquidi scoperti che contribuiscono a formare ghiaccio sulle pareti;
• posizionare gli alimenti secondo le esigenze di conservazione: la zona più fredda è quella in basso;
• evitare di riempire eccessivamente il frigorifero, e lasciare comunque un po’ di spazio a ridosso delle pareti per permettere la circolazione interna dell’aria.
Consumi medi annui e costi relativi per un frigocongelatore di 300 litri: 200 per cibi freschi, 100 per cibi congelati (costo 1 kWh: 0,18 euro)
Classe Consumo kWh/anno Costo energia elettrica (euro/a)
A inferiore a 344 inferiore a 61.9
B 344-468 61.9-84.2
C 469-563 84.2-101.3
D 563-625 101.3-112.5
E 625-688 112.5-123.8
F 688-781 123.8-140.6
G superiore a 781 oltre 140.6

IL FORNO
Al momento dell’acquisto…
• preferire l’alimentazione a gas piuttosto che elettrica (le attuali tecnologie garantiscono sicurezza e ottime prestazioni di cottura, unitamente ad un notevole risparmio energetico);
• se si opta per il forno elettrico, scegliere quelli a più alta efficienza (classe A);
• possibilmente scegliere i modelli auto-ventilati che permettono un riscaldamento più veloce e uniforme
E nell’utilizzo…
• sfruttare il forno usando tutti i ripiani;
• evitare di aprirlo durante la cottura;
• spegnere un po’ prima della fine della cottura lasciando i cibi all’interno.
Consumi medi annui e costi relativi per un forno medio (35-60 litri) in base alla classe energetica di appartenenza
Classe Consumo kWh/anno Costo energia elettrica (euro/a)
A inferiore a 80 inferiore a 14.4
B 80-100 14.4-18
C 100-120 18-21.6
D 120-140 21.6-25.2
E 140-160 25.2-28.8
F 160-180 28.8-32.4
G superiore a 180 oltre 32.4

IL CONDIZIONATORE
I condizionatori sono assai energivori e dannosi per la salute; i seguenti consigli sono rivolti a chi soffre particolarmente il caldo e pensa di non poterne fare a meno.
Al momento dell’acquisto…
• preferire condizionatori ad alta efficienza energetica (classe A); costano di più ma consumano di meno.
Esistono due etichette energetiche (tipo 1 e 2) a seconda che la macchina abbia solo la funzione di raffreddamento o anche quella di riscaldamento(a pompa di calore).
Consumo energetico medio di un condizionatore da 5.7 kw, raffreddato ad aria, modello split, per 500 ore all’anno
Classe Consumo kWh/anno Costo energia elettrica (euro/a)
A inferiore 891 inferiore a 160.3
B 891-950 160.3-171
C 950-1018 171-183.2
D 1018-1096 183.2-197.3
E 1096-1188 197.3-213.8
F 1188-1295 213.8-233.2
G superiore a 1295 oltre 233.2
Per una corretta manutenzione...
• pulire periodicamente i filtri, dove spesso si accumulano polvere, batteri e altre sostanze dannose per la salute.
E nell’utilizzo…
• non impostare una temperatura troppo differente da quella esterna: è nocivo per la salute e altamente dispendioso dal punto di vista energetico;
• non azionare il condizionatore tenendo aperte porte o finestre;
• limitare l’immagazzinamento di calore durante le ore più calde, ad esempio abbassando le tapparelle;
• favorire il reffrescamento della casa tenendo aperte le finestre alla sera e favorendo la circolazione dell’aria;
• utilizzare preferibilmente ventilatori o deumidificatori in alternativa ai condizionatori;
• preferire sistemi ad inverter.

IL FERRO DA STIRO
Al momento dell’acquisto...
• verificare la presenza del marchio di sicurezza CE o di qualità IMQ;
• orientarsi verso i ferri da stiro più leggeri; una potenza di 1200 Watt è più che sufficiente per l’uso domestico;
• preferire i ferri a vapore con dispositivo anticalcare.
Per la manutenzione e l’uso…
• pulire periodicamente la piastra per non sporcare i tessuti e far scivolare meglio il ferro;
• regolare il termostato alla temperatura adatta al tipo tessuto;

GLI APPARECCHI ELETTRONICI
In generale gli apparecchi elettronici vengono sostituiti con una frequenza di molto superiore rispetto agli elettrodomestici; la velocità di sostituzione dipende dalla
qualità dei prodotti ma anche dalle “mode”. Può essere evitato il consumismo tecnologico razionalizzando l’acquisto in relazione alle effettive esigenze, privilegiando
i ricambi e l’uso di componenti da riciclare.
IL TELEVISORE
Il televisore è uno degli apparecchi elettronici che consuma di più, soprattutto per il fatto che rimane acceso per molte ore al giorno. Qualche volta si potrebbe risparmiare
dedicandosi alla lettura, o all’ascolto di musica e al dialogo fra persone.
GLI APPARECCHI A BATTERIE
Radio e registratori portatili, orologi, macchine fotografiche, telefonini, torce, ecc. anche se funzionanti con il collegamento diretto alla rete elettrica, si utilizzano
spesso con l’alimentazione a batterie. Queste ultime, anche nei modelli più efficienti, costituiscono un rifiuto pericoloso assai problematico da smaltire. Va ricordato
quindi che:
• laddove ci sia la disponibilità, l’alimentazione tramite rete elettrica è preferibile;
• le batterie ricaricabili durano molto di più e il loro costo viene ammortizzato in poco tempo;
• le microbatterie a bottone non sono disponibili in versione ricaricabile: a parità di prestazioni, preferire prodotti alimentati a batterie al litio;
• le batterie alcaline e al litio garantiscono migliori prestazioni;
• vanno tolte le batterie dagli apparecchi che non si utilizzano di frequente;
• è di fondamentale importanza smaltire le pile negli appositi contenitori;
• ci sono articoli che non necessitano di batterie (es. le torce che si caricano meccanicamente o le calcolatrici e gli orologi ad energia solare).

IL COMPUTER
Anche il computer è un apparecchio che rimane acceso per molte ore al giorno; per risparmiare energia elettrica quando si usa il computer è consigliabile:
• abilitare la modalità “risparmio”;
• usare programmi che anneriscono lo schermo;
• spegnere almeno il monitor, per pause che superano i 10 minuti;
• spegnere il computer non appena possibile. È falsa l’idea che l’accensione e lo spegnimento ripetuti danneggino la macchina.

LO STAND-BY

I sistemi stand-by dei registratori, le spie rosse dei sistemi di allarme o del televisore spento, ecc…, sono responsabili di un vero e proprio spreco energetico. Ad esempio
per far girare un compact disk occorrono 15 Watt, ma se ne consumano 11 solo per tenere acceso il lettore; i decoder satellitari consumano 22 Watt quando la televisione
è in funzione e 14 quando il sistema è a riposo. Negli Stati Uniti, l’equivalente di 1 milione di euro di energia elettrica viene sprecato ogni anno a causa di questi sistemi
in dotazione a molte attrezzature domestiche. Evitare dunque di lasciare gli apparecchi in stand-by spegnendo l’interruttore principale o staccando la spina, staccare
inoltre i carica batterie quando non in funzione. Molto funzionali sono le prese multiple, o “ciabatte”, dotate di interruttore generale salva energia.

Alla prossima puntata con l'illuminazione e il riscaldamento della casa
Ciao a tutti Claudio

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